Nell’ultimo numero di dicembre della rivista Metropolis è presente l’intervento di Claudio Fraconti in veste di presidente di Green Planet Logistics. Dopo un piccolo excursus riguardo la storia del progetto, Claudio Fraconti ha spiegato ed enunciato gli obiettivi e il pensiero aziendale che sta guidando Green Planet Logistics verso una precisa direzione.
La crescita del progetto è in continua espansione e con essa stanno aumentando anche i clienti e i partner che hanno deciso di credere in questa iniziativa. Ma, dunque, qual è la storia, la struttura e gli obiettivi che guidano Green Planet?
Green Planet Logistics: storia, struttura e obiettivo di questo progetto logistico
Green Planet Logistics è un progetto di gestione logistica nato nel 2022 grazie a cinque realtà imprenditoriali – F.lli Primiceri di Casarano (LE), Palladino Logistics di Avellino, BS Group di Teramo, Solog di Tirano (SO) e Trial di Sesto San Giovanni – che hanno deciso di collaborare in questo ambito per cercare di creare una realtà aziendale in grado di coordinare e gestire il trasporto merci nazionale e internazionale in modo efficiente e sostenibile.
Green Planet Logistics, attualmente, vanta un parco di 1200 veicoli e una prima dotazione di veicoli elettrici, 390.000mq di aree a disposizione in tutta Italia (di cui 130.000mq coperti) per attività di logistica e circa 50.000mq in allestimento entro il 2024.
L’iniziativa è rivolta – spiega il presidente Claudio Fraconti – a realtà industriali di alto calibro e agli operatori di trasporto FTL e LTL con l’obiettivo di collegare le più importanti regioni economiche nel Nord e del Sud Italia, con un interesse iniziale verso Lombardia, Emilia Romagna, Campania e Puglia.
Attualmente il progetto Green Planet sta continuando a crescere in termini di dimensioni e importanza, grazie, soprattutto, all’ingresso nel gruppo di altre quattro aziende – Lanzi di Parma, Mtl di Montichiari, Iorio di Napoli e Vallin di Vigevano.
In questo contesto – precisa Claudio Fraconti – ci sono, inoltre, altre realtà aziendali che hanno chiesto di entrare nel progetto e sono in fase di valutazione da parte nostra. L’obiettivo è quello di creare un sistema logistico in grado di coordinare il trasporto merci sul suolo nazionale e internazionale con un occhio attento alla sostenibilità.
Quali sono i motivi per i quali è nata l’idea di Green Planet Logistics?
In Italia, il trasporto delle merci è gestito in prevalenza da piccole-medie imprese. Nel Nord Europa, invece, le aziende hanno sempre avuto grandi dimensioni e molte di esse, con il passare degli anni, hanno creato dei distaccamenti nei Paesi dell’Est Europa – Polonia, Romania, Lituania – riuscendo così ad avere una manodopera ad un costo inferiore.
Questa situazione – spiega il presidente Fraconti – ha portato negli ultimi quindici anni alla nascita di enormi flotte logistiche nell’Est Europa a costi contenuti che ha causato una grandissima riduzione del trasporto internazionale nelle mani delle aziende italiane. Grazie a questa precisa visione, Green Planet Logistics sta ricorrendo allo strumento delle reti di impresa per cercare di restare competitivi sul mercato internazionale.
In questo modo, infatti, crediamo di poter riacquistare una fetta di mercato grazie all’efficienza e al servizio che siamo in grado di proporre. Sostenibilità, efficienza e riduzione dei costi: questo è ciò a cui aspira il progetto Green Planet.
